Il punto di partenza della qualità nella scuola dell’autonomia è costituito dall’autoanalisi e dall’autovalutazione dell’efficacia e dell’efficienza del servizio erogato. Procedere all’autovalutazione d’Istituto significa anzitutto esaminare attentamente processi e dati che misurano i risultati reali e gli scostamenti rispetto a quelli attesi e quindi acquisire gli elementi per confermare le scelte fatte o per rivederle. L’autovalutazione dell’efficacia e dell’efficienza della scuola non ha, tra l’altro, lo scopo di assolverla o di condannarla, ma di aiutarla a conoscersi e offrire così un quadro di riferimento all’azione. Da qui la necessità di progettare interventi di controllo, autoanalisi e autovalutazione. A tal proposito tutte le scuole del sistema nazionale di istruzione (statali e paritarie) sono coinvolte nel processo di autovalutazione e devono elaborare il documento del Rapporto di Autovalutazione (RAV), da rendere pubblico sul proprio sito web e sul portale del Ministero. Questo ha la funzione di fornire una rappresentazione della scuola attraverso un’analisi del suo funzionamento e costituisce la base per individuare le priorità di sviluppo verso cui orientare nel successivo anno scolastico il piano di miglioramento.
Il RAV si compone delle seguenti aree:
Per ogni area – alla luce degli indicatori forniti dal MIUR e costruiti dalla scuola – viene attribuito un voto su una scala da 1 a 7 ( la sufficienza parte da 4) . La valutazione non è frutto di percezioni del gruppo di autovalutazione, ma scaturisce dal confronto degli indicatori della singola scuola con quelli delle altre scuole forniti dal MIUR.
Nell’ambito del RAV tutti i processi dell’ Istituto sono monitorati in itinere e gestiti nell’ottica del miglioramento continuo dell’offerta formativa, individuando manchevolezze e inadeguatezze in modo da apportare i correttivi necessari e coinvolgendo con modalità attive e propositive gli studenti, le famiglie, gli enti territoriali e i portatori d’interesse in genere
Per il coinvolgimento e l’ascolto dell’utenza vengono utilizzati i seguenti strumenti:
Il Piano di miglioramento costituisce parte integrante del PTOF e definisce le politiche strategiche, i piani di sviluppo e i processi che la scuola decide di mettere in atto per raggiungere i traguardi prioritari indicati nella sez. 5 del RAV al fine di garantire il miglioramento continuo dell’offerta formativa privilegiando la condivisione di percorsi di innovazione.
Il compito di redigere, implementare, monitorare e valutare l’efficienza e l’efficacia dei processi è affidato al Nucleo Interno di Valutazione (NIV).
Annualmente i processi saranno monitorati e valutati attraverso indicatori di monitoraggio e di risultato descritti nel dettaglio nel Piano di Miglioramento allegato al PTOF e rivisti con iniziative correttive e/o di miglioramento.
Lo sviluppo e i risultati del Piano di Miglioramento verranno condivisi con gli organi collegiali e con tutti i portatori d’interesse interni ed esterni attraverso momenti di rendicontazione sociale e il sito web della scuola.
Infine Il PTOF è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia.